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Il mare da vedere

Attacco arbalete

 
 
 


            Collegamento al fusto             

 

 

 

La nostra custodia deve essere collegata al tipo di arma che usiamo in pesca.

 

Nel mio caso uso prevalentemente arbalete monoscocca della C4 ed il sistema di ancoraggio al fusto è molto semplice perchè sfrutta le due viti che servono a fissare la scatola di sparo.

Con il solito lamierino inox da 1 mm. ho ritagliato una forma piu' corta di quella che serviva per la custodia della fotocamera in virtu' del fatto che lo scafandro cilindrico si sviluppa di piu' in lunghezza che in larghezza ed occupa meno spazio.

In questo caso ho applicato una striscia di gomma ricavata da una vecchia cintura per i piombi che funge da ammortizzatore e da spessore per sorreggere la custodia.

 





 

Devo osservare che dopo le prime prove effettuate con la vecchia staffa per la fotocamera con un attacco solo dove avevo notato un certo tremolio dell'immagine, specialmente in discesa, dopo avere montato la staffa con due fori di aggancio la stabilità è diventata quasi assoluta, anche in virtu' del fatto che la staffa stessa è molto piu' larga e piu' corta della vecchia.

Sono rimasto inoltre favorevolmente stupito dalla maneggevolezza dell'insieme arba-scafandro, forse per il fatto che la sezione frontale di questa custodia è nettamente inferiore come superficie a quella di una comune custodia sub per digitale.

Ma di questo parleremo in una apposita sezione.

 







 

 

 

Come ho già detto in precedenza il collaudo della custodia era stato fatto con una vecchia staffa che usavo con la fotocamera ed aveva un attacco solo, che sfruttava il foro esistente sullo scafandro della digitale.

Per ovviare all'inconveniente delle immagini tremolanti ho pensato di costruire una staffa piu' corta e con due fori di ancoraggio.

Ecco il lavoro che ho fatto sul corpo cilindrico con due bulloni dell'otto in acciaio inox, opportunamente ridotti nella parte della testa fino ad essere sottili come una rondella, per non effettuare eccessive pressioni sul corpo stesso, visto il solito sistema di fissaggio non invasivo, e soprattutto regolabile, con la fascetta inox opportunamente forata per contenere il bullone stesso.

 


 




 

Per fissare il tutto ho usato delle farfalle inox facilmente reperibili in qualunque ferramenta, a differenza dei bulloni che usano le digitali che hanno un passo tutto loro, difatti io per la mia fotocamera mi ero fatto tornire dei bulloni inox da un amico specializzato nel settore. 



 

 

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