La cronaca è semplice: nelle scorse settimane avevo già avvistato qualche esemplare ed uno di questi poteva essere circa 5-6 chili...il bestione mi aveva fregato perche era in mezzo metro d'acqua ed io ero un paio di metri sotto, quando l'ho visto ho tentato un avvici-namento, ma il mare mosso e la mia fretta per il fatto che ero a fine apnea hanno vanificato l'azione.
Galvanizzato dalla visione sono tornato il giorno dopo ma senza esito.
Di solito le grosse femmine non abbandonano l'area che scelgono per la frega se non sono disturbate.
La scorsa settimana guarda caso mi capita mezza giornata di riposo venerdi: non ci penso un attimo e preparo la roba da pesca.
A Genova il mare era piatto per la tramontana, ma a mano a mano che procedevo in autostrada il vento aumentava, ed una volta arrivato sul posto mi rendo conto che soffia veramente forte.
Un vantaggio c'è: in giro non ci saranno barche e gozzetti con i vecchietti a bordo che ti passano a tre metri dalla boa!!!
Entro e accendo l'acquascooter: lo sto utilizzando con una di quelle plancette economiche da body board, e devo dire che la velocità di crociera è aumentata ed il freddo patito è diminuito, in pochi minuti sono in zona pesca, dove le volte scorse avevo avvistato i pesci, e comincio a fare aspetti molto ravvicinati per sondare più territorio possibile.
A dire il vero di pesci in giro ce ne sono veramente pochi, la visibilità è quella giusta: circa tre quattro metri, ma a parte un paio di cefali visti durante un aspetto regna il deserto!
Ma non demordo e continuo perchè ho ancora una zona buona da far passare: se anche li non troverò pesci degni mi dedicherò ai muggini, che in questo periodo hanno la bottarga e visto che ne devo fare per amici cercherò di metterne a cavetto qualcuno.
Prima di questa zona c'è una punta che fa una parete che cade a otto nove metri con qualche massone sul fondo: vedo dalla superficie un gruppo di saraghi discreti che volteggia su alcuni massi poco più avanti: decido di fare il solito aspetto alla base della parete, dove due pietre sono un ottimo riparo per un aspetto.
I saraghi sono li, ma sono nervosi e non ci pensano nemmeno a venire più vicino.
Quasi alla fine della riserva d'aria tiro su la testa per vedere se in parete gira qualcosa, come è già capitato in passato, ed ecco che in controluce vedo una spigola sui due chili che viene nella mia direzione: sono un pò basso ed allora cerco di tirarmi su per essere in linea con il pesce, ma la piombatura è poca e sto quasi risalendo automaticamente anche per effetto del moto ondoso, ed allora mi attacco ad una sporgenza e mi tiro in basso ed è in quel momento che vedo il drappello di spigole che passa rasente il fondo: sono una decina di pesci con in mezzo la femmina: il gesto diventa automatico ed il carboncino con la doppia passata di nailon fà il suo dovere.
Centro l'animale poco dietro le branchie insagolandolo, riuscendo cosi' a non rovinare le sacche ovaie, e dopo pochi minuti è già a cavetto: è un fantastico pesce di 3,5 chili che domenica prossima allieterà la tavolata di dodici amici, che potranno tra l'altro gustare anche della ottima pasta: naturalmente con la bottarga di branzino!!!